Il D. lgs.
22.5.1999, n. 185, relativo alla protezione
dei consumatori in materia di contratti a distanza,
stabilisce che il consumatore, in tempo utile, prima della conclusione
di qualsiasi contratto a distanza, deve ricevere le seguenti
informazioni (art. 3):
- identità del fornitore e, in caso di
contratti che prevedono il pagamento anticipato, l'indirizzo del
fornitore;
- caratteristiche essenziali del bene o del
servizio;
- prezzo del bene o del servizio, comprese tutte
le tasse o le imposte;
- spese di consegna;
- modalità del pagamento, della
consegna del bene o della prestazione del servizio e di ogni altra
forma di esecuzione del contratto;
- esistenza del diritto di recesso o di
esclusione dello stesso ai sensi dell'articolo 5, co. 3;
- modalità e tempi di restituzione o
di ritiro del bene in caso di esercizio del diritto di recesso;
- costo dell'utilizzo della tecnica di
comunicazione a distanza, quando é calcolato su una base
diversa dalla tariffa di base;
- durata della validità dell'offerta e
del prezzo;
- durata minima del contratto in caso di
contratti per la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi ad
esecuzione continuata o periodica.
Le informazioni di cui al comma 1, il cui scopo commerciale deve essere
inequivocabile, devono essere fornite in modo chiaro e comprensibile,
con ogni mezzo adeguato alla tecnica di comunicazione a distanza
impiegata, osservando in particolare i principi di buona fede e di
lealtà in materia di transazioni commerciali, valutati alla
stregua delle esigenze di protezione delle categorie di consumatori
particolarmente vulnerabili.
In caso di comunicazioni telefoniche,
l'identità del fornitore e lo scopo commerciale della
telefonata devono essere dichiarati in modo inequivocabile all'inizio
della conversazione con il consumatore, a pena di nullità
del contratto.
Nel caso di utilizzazione di tecniche che
consentono una comunicazione individuale, le informazioni di cui al
comma 1 sono fornite, ove il consumatore lo richieda, in lingua
italiana. In tal caso, sono fornite nella stessa lingua anche la
conferma e le ulteriori informazioni di cui all'art. 4.
Inoltre il consumatore deve ricevere (art. 4)
conferma per iscritto o, a sua scelta, su altro supporto duraturo a sua
disposizione ed a lui accessibile, di tutte le informazioni previste
dall'articolo 3, co. 1, prima od al momento della esecuzione del
contratto. Entro tale momento e nelle stesse forme devono comunque
essere fornite al consumatore anche le seguenti informazioni:
- un'informazione sulle condizioni e le
modalità di esercizio del diritto di recesso ai sensi
dell'art. 5, inclusi i casi di cui all'art. 5, co. 2;
- l'indirizzo geografico della sede del fornitore
a cui il consumatore può presentare reclami;
- le informazioni sui servizi di assistenza e
sulle garanzie commerciali esistenti;
- le condizioni di recesso dal contratto in caso
di durata indeterminata o superiore ad un anno.
Il consumatore ha diritto di recedere (art. 5) da qualunque contratto a
distanza, senza alcuna penalità e senza specificarne il
motivo, entro il termine di dieci giorni lavorativi decorrente:
- per i beni, dal giorno del loro ricevimento da
parte del consumatore ove siano stati soddisfatti gli obblighi di cui
all'art. 4 o dal giorno in cui questi ultimi siano stati soddisfatti,
qualora ciò avvenga dopo la conclusione del contratto
purché non oltre il termine di tre mesi dalla conclusione
stessa;
- per i servizi, dal giorno della conclusione del
contratto o dal giorno in cui siano stati soddisfatti gli obblighi di
cui all'art. 4, qualora ciò avvenga dopo la conclusione del
contratto purché non oltre il termine di tre mesi dalla
conclusione stessa.
Nel caso in cui il fornitore non abbia soddisfatto gli obblighi di cui
all'art. 4, il termine per l'esercizio del diritto di recesso
é di tre mesi e decorre:
- per i beni, dal giorno del loro ricevimento da
parte del consumatore;
- per i servizi, dal giorno della conclusione del
contratto.
Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro il termine
previsto, di una comunicazione scritta all'indirizzo geografico della
sede del fornitore mediante lettera raccomandata con avviso di
ricevimento. La comunicazione può essere inviata, entro lo
stesso termine, anche mediante telegramma, telex e fac-simile, a
condizione che sia confermata mediante lettera raccomandata con avviso
di ricevimento entro le 48 ore successive.
Qualora sia avvenuta la consegna del bene il
consumatore é tenuto a restituirlo o a metterlo a
disposizione del fornitore o della persona da questi designata, secondo
le modalità ed i tempi previsti dal contratto. Il termine
per la restituzione del bene non può comunque essere
inferiore a dieci giorni lavorativi decorrenti dalla data del
ricevimento del bene.
Le uniche spese dovute dal consumatore per
l'esercizio del diritto di recesso a norma del presente articolo sono
le spese dirette di restituzione del bene al mittente, ove
espressamente previsto dal contratto a distanza.
Se il diritto di recesso é esercitato
dal consumatore conformemente alle disposizioni del presente articolo,
il fornitore é tenuto al rimborso delle somme versate dal
consumatore. Il rimborso deve avvenire gratuitamente, nel minor tempo
possibile e in ogni caso entro trenta giorni dalla data in cui il
fornitore é venuto a conoscenza dell'esercizio del diritto
di recesso da parte del consumatore.
Il fornitore che contravviene alle norme di cui
agli articoli 3, 4, 6, 9 e 10 del D. lgs 185/99, ovvero che ostacola
l'esercizio del diritto di recesso da parte del consumatore o non
rimborsa al consumatore le somme da questi eventualmente pagate,
é punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire
un milione a lire dieci milioni. Nei casi di particolare
gravità o di recidiva, i limiti minimo e massimo della
sanzione indicata sono raddoppiati.
AVVERTENZE:
I contenuti di questa pagina si riferiscono a fattispecie generali e
non sono sostitutivi del contributo di un professionista qualificato.
Per ottenere un parere legale in ordine alla questione giuridica che
interessa può essere richiesta la
consulenza
legale on-line.
Lo Studio Legale Spadaro declina ogni responsabilità per
errori od omissioni, nonché per un utilizzo improprio o non
aggiornato delle informazioni contenute nel sito. |
|